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house FS.14

La composizione spaziale della villa, organizzata su tre livelli, ruota intorno alla scala interna, perno e spazio di connessione dell’intera composizione. La struttura portante è composta da uno scheletro in calcestruzzo con tamponamenti esterni in laterizio intonacato, con rivestimento in pietra naturale lavorata a spacco sulla parte basamentale.

Il tema principale della composizione consiste nel catturare occasioni e rapporti offerti dal giardino di palme preesistente e dalla piscina.

Il corpo di fabbrica è l’esito di due movimenti: arretra, formando portici bassi, veri e propri volumi all’aperto; avanza con pensiline di connessione e logge, e con un giardino pensile al primo piano, accanto alla scalinata, dal quale entra luce zenitale naturale. Un piano interrato si affaccia su di una piccola corte connessa al giardino tramite una scalinata. Il piano terra ospita i due ingressi principali, la zona pranzo, la zona soggiorno e una family room.

La pavimentazione del piano terra e dell’esterno a doghe continue in pietra serena permette un’efficace contrasto con le volumetrie dedicate alle diverse funzioni degli spazi giorno, connessi visivamente tra loro e distinti per altezza e trattamento delle controsoffittature. La zona notte è al primo livello, mentre uno studio sta sopra la doppia altezza del living, in diretta connessione con il grande terrazzo.

Un attento studio illuminotecnico arricchisce il progetto d’interni; arredi semplici e creati su misura non occupano spazi, ma qualificano la loro fruibilità. La copertura è piana e caratterizzata verso ovest da una sequenza di lame verticali con terrazzo verso la piscina, mentre sulla copertura del corpo centrale sono sistemati gli impianti.

house PC.14

Il fabbricato faceva parte di un complesso residenziale composto da case a schiera progettate con linguaggio postmoderno.

Il progetto, cercando di eliminare gli elementi compositivi più casuali, semplifica la facciata, estrudendo un prisma scuro dal fronte principale e riconfigurando il timpano postmoderno esistente. Regolarizzate le forometrie, si amplia un terrazzo anteriore e si riconfigurano gli accessi e la scalinata esterna.

Internamente, la semplificazione distributiva consente di collocare nei numerosi spazi triangolari della pianta ambienti di servizio come la lavanderia, la cabina armadio, i bagni, le armadiature. La scelta di due graniti molto resistenti, uno per l’interno e uno per l’esterno, lavorati superficialmente per renderli il più naturale possibile, consente una posa complessa di grandi lastre disegnate appositamente. Per i bagni, oltre ad un cristallino bianco (come elemento neutro) sono stati scelti due materiali come l’onice azzurro e un marmo blu di grande qualità cromatica. Gli arredi, sobri ed essenziali, giocano sul contrasto tra i toni freddi e i toni caldi, tra il lucido e il materico, in una sequenza di toni neutri e un legno tranciato scuro.

Le luci, integrate ai diversi volumi realizzati con i controsoffitti, creano gradazioni luminose tra gli ambienti in base alle diverse funzioni. La scalinata, realizzata in granito con spigolature a quarantacinque gradi, ha come balaustra un tessuto in acciaio teso tra due telai. Lungo questo asse compositivo si organizzano i principali ambienti-giorno: la family room, il living e lo studio, aperti sulla scala e disposti su tre livelli diversi.

Toponomastica del Comelico

Il gruppo di ricerca si ripropone di studiare e divulgare la storia del territorio del Comelico, con un primo obiettivo di costruzione di un atlante toponomastico storico del Comelico.

Dosoledo 2020 – Pannello Informativo

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Dosoledo 2020 è un’agenda di temi ed azioni predisposta in collaborazione con la Regola di Dosoledo per il suo territorio. La prima azione è stata la realizzazione di un pannello informativo posto sul palazzo della Regola che informi i visitatori delle possibilità culturali e di servizio che il paese offre.

Centro visitatori Roggia dei Mulini

Progetto di allestimento del centro Visitatori dedicato al progetto transnazionale “Mulini/Mühlen” con un approfondimento sulla roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore con l’itinerario degli opifici in Cadore.